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Fotografia subacquea

La primavera si sta avvicinando sempre di più e con lei la voglia di estate, di vacanze e, ovviamente, di giornate trascorse al sole e soprattutto al mare. Proprio in tema di mare, chi non ha mai sognato di scattare delle splendide fotografie sott’acqua, che imprimano per sempre la meraviglia registrata dai nostri occhi durante le immersioni nei bellissimi fondali?

La fotografia subacquea è una importantissima branca della fotografia e richiede di utilizzare una specifica attrezzatura, di cui dispongono tendenzialmente solo i fotografi professionisti che si occupano anche di questa tipologia di fotografie: esistono, infatti, delle particolari attrezzature adatte a scattare difficili fotografie anche sott’acqua.

Ma quali sono le caratteristiche della fotografia subacquea? E esistono anche altri limiti di questa branca della fotografia? Scopriamolo insieme nei successivi paragrafi!

Le caratteristiche della fotografia subacquea

La fotografia subacquea fa parte di tutti quegli altri servizi fotografici molto diversi rispetto a quelli canonici e a cui tutti siamo abituati, ma offre degli spunti fotografici di grande rilevanza: pesci e mammiferi marini, ma non solo; anche le ambientazioni sottomarine, composta da relitti, grotte marine e paesaggi subacquei regalano fotografie sempre magnetiche e suggestive.

Va da sé, però, che la fotografia subacquea può essere effettuata solo durante le immersioni e questo rende obbligatorio per tutti coloro che sono interessati a scattare questa tipologia di fotografie un addestramento adeguato, che possa permettere di muoversi in sicurezza e che possa permettere una giusta e corretta preparazione al mondo marino. Una buona tecnica subacquea, infatti, consente ai fotografi sub di scattare fotografie di un livello nettamente più alto, anche in condizioni particolari, come ad esempio le mareggiate, le correnti e tutte le altre situazioni che prevedono una scarsa visibilità.

I limiti della fotografia subacquea

Viste le caratteristiche principali della fotografia subacquea, è naturale chiedersi se questa branca della fotografia presenti dei limiti: la risposta è affermativa e questi limiti sono tendenzialmente collegati alla riduzione del colore e del contrasto, caratteristica primaria degli ambienti subacquei. Proprio a causa di questa riduzione del colore e del contrasto, le fotografie scattate sott’acqua acquisiscono una tonalità che oscilla tra il blu e il verde, specialmente se non si conoscono dettagliatamente i macchinari e le attrezzature da utilizzare (e per cui si può sempre chiedere consiglio ad un esperto fotografo a Torino).

Anche altri fattori, come la distanza dagli oggetti o dagli animali che si desiderano fotografare incide negativamente sull’effetto finale della fotografia, che potrebbe risultare poco nitida e sfocata; in ultimo, anche le particelle in sospensione all’interno dell’acqua possono giocare a sfavore della fotografia subacquea, andando a sporcare l’effetto finale dello scatto.

Per poter scattare delle fotografie di qualità anche negli ambienti sottomarini, quindi, è necessaria una preparazione adeguata, che inizia con quella del corpo, il quale deve essere allenato a sforzi di questo genere, e che si conclude con la preparazione accademica, fondamentale per poter realizzare degli scatti che lascino tutti a bocca aperta. Tutto questo è possibile solo frequentando un corso specifico, che possa preparare il fotografo e tutte le eventualità.