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Cos’è la fotografia emozionale

La fotografia non è soltanto formata da inquadrature, luci, colori, distanze, qualità e attenzione ai dettagli; perché possa veramente trasmettere un sentimento a chi la guarda, la fotografia deve essere composta anche di emozioni. Si parla infatti di fotografia emozionale quando quest’ultima riesce a cogliere a pieno le emozioni del momento racchiuso in uno scatto fotografico, anche nella tipica staticità di questo prodotto.

Fotografia emozionale nei matrimoni

Uno dei momenti in cui la fotografia emozionale riesce di più a ottenere i risultati prefissati è proprio il matrimonio. Il matrimonio generalmente rappresenta una celebrazione romantica ed emozionante dell’amore, durante il quale non solo i protagonisti ma anche i tanti partecipanti vivono tante emozioni contemporaneamente. Un fotografo per matrimonio deve dunque cogliere queste emozioni ed essere in grado di mostrarle e trasmetterle proprio attraverso gli scatti fotografici.
Per fare questo deve prima di tutto essere dotato di intelligenza emotiva; significa entrare in sintonia con le emozioni vissute dagli sposi, ascoltare e cogliere anche le sensazioni e le emozioni meno visibili. Tutto questo implica un’elevata dose di sensibilità ed empatia da parte del fotografo. Soprattutto negli ultimi anni, è stato dimostrato che, in merito alla fotografia, nel giorno del loro matrimonio gli sposi non desiderano altro che poter avere ricordi indelebili delle emozioni provate quel giorno.

I cambiamenti della fotografia emozionale

La fotografia emozionale può essere lo strumento perfetto per rappresentare le emozioni in tantissime occasioni. Ovviamente le celebrazioni rimangono i momenti di maggiore utilizzo, e come già accennato i matrimoni in primis. Proprio per questo anche le stesse metodologie sono cambiate con l’introduzione della fotografia emozionale. Cercando di dare sempre più spazio alle emozioni non sono più ricercare pose statiche, sorrisi tirati o costruzioni fittizie di una determinata scena.
Al contrario, i fotografi intenti a ricercare prima di tutto la vera emozione, propongono fotografie molto più spontanee e naturali, sorrisi colti in momenti inaspettati, e tagli, proporzioni e inquadrature meno impostate e statiche ma molto più reali e originali. Ovviamente non si tratta solo di fotografie in grado di commuovere ed emozionare chi le guarda; questi scatti sono in grado di rappresentare dettagliatamente l’emozione provata, che si tratti di felicità, tristezza, commozione, stanchezza, paura. E anche qualsiasi altra sensazione rientri nella vastissima gamma delle emozioni umane.

Tutti possono fare fotografia emozionale?

La fotografia emozionale è tra le tipologie di fotografia più complesse, ma anche tra le più stimolanti per chi fa della fotografia una vera e propria professione. Non tutti sono dunque in grado di portare avanti tale obiettivo; mentre vi sono dei veri e propri fotografi Torino specializzati proprio in fotografia emozionale grazie alle doti innate, a tanto studio e una concreta esperienza. Fotografi in grado di catturare tutti quei piccoli momenti da ricordare e rendere indelebili le emozioni provate.
Il primo passo per fare correttamente fotografia emozionale è liberarsi di tutti quei paletti standard, rigidi e classici, tipici della fotografia più tecnica e tradizionale, e mettersi al servizio delle vere emozioni. Solo un professionista è dunque in grado di fare questo e rappresentare su carta la realtà emotiva di ogni momento.